giovedì 11 aprile 2013

Lo Stato Boia




Lo Stato siete Voi

Ad Oristano, secondo i dati aggiornati a Febbraio dal Ministero delle Finanze sono stati versati 1.628.630 euro di Imu per la prima casa e 8.518.169 euro per la seconda casa e le altre voci.
Il totale supera i 10 milioni di euro e più di 4 milioni di questi sono andati allo stato italiano, la metà della seconda voce.
Ciò che conta, soprattutto, sono questi 4 milioni e rotti; il ragionamento va poi esteso a tutti i comuni ma mi soffermo sulla mia città, consapevole che questo discorso può essere, per certi versi, generalizzato, per chi lo ritiene valido.
Il 2012 è stato già un anno di crisi, con consumi notevolmente ribassati, ma poi è arrivata la conseguenza del contributo in sangue, che anche i cittadini oristanesi hanno pagato, per il salvataggio di un sistema statuale inefficiente e iniquo quale è lo stato italiano.
Torniamo ai 4 milioni: cosa sono, in fondo, 4 milioni?
Avete presente il suono delle serrande, le microimprese commerciali ed artigianali, l'arrivo di un crescente fenomeno di suicidi per la crisi? I 4 milioni hanno quei volti, sono il fatturato di una quindicina di microimprese dai 2 a 3 dipendenti, una cinquantina di persone ormai “inutili” nella nostra comunità, sono questi i 4 milioni.  I soldi distruggono famiglie, affetti ed aspettative.



Per un padre di famiglia, ruolo che in questo momento di crisi fortunatamente non ricopro, non si tratta solo di accettare l’insuccesso della sua attività lavorativa; un padre di famiglia non può semplicemente dire: “è andata male, andiamo avanti, partiamo via e abbandoniamo i luoghi natii”, un fenomeno sempre presente nella società sarda e ciclico rispetto alle varie crisi che si sono succedute. No, non è così difficile, lo è molto di più. Il padre di famiglia deve rispondere ad uno, due o tre figli che, inconsapevoli di ciò che li circonda, fanno domande, tante domande, e hanno aspettative.
Il suicidio è un gesto estremo, comporta una scintilla che prende il cervello e lo spappola, attraversa le vene per trasformarci nei boia di noi stessi, ma non avviene a caso.
Torni a casa sapendo che non hai guadagnato, che sei stato licenziato, che non sai come pagare i tuoi collaboratori, l'Inps che ti pignora subito la casa, o l'IVA da versare ma che è già stata spesa, i consulenti o il dentista che sta mettendo l'apparecchio a tuo figlio, non puoi pagare il ticket per una lastra perché tuo figlio si è rotto la gamba giocando a calcio, e un'inezia diventa una tragedia. Non è un caso che a suicidarsi siano soprattutto genitori di famiglia, perché non si suicidano per il loro fallimento, ma per le promesse che non riescono a mantenere, perché non hanno il coraggio di guardare quelle creature e dirgli che non sono stati all'altezza. Questo è quello che sta succedendo a delle bravissime persone, un po' troppo sensibili forse, deboli o che dir si voglia, ma pur sempre persone, che questa società ha deciso di eliminare per un suo egoismo intrinseco agli apparati istituzionali. 

Quattro milioni sono pochi?
In Sardegna c'è sempre stato un forte tessuto di piccole e piccolissime attività commerciali; ecco, saranno loro, quelli considerati evasori, ad essere distrutti; chi guadagna uno stipendio pubblico dai 3 ai 7 mila euro netti al mese, che si lamenta perché lui paga le tasse e gli altri no, che ha ferie, malattia, tredicesima, quattordicesima e quant'altro è tranquillo, avrà una discreta pensione se rapportata a queste persone; c'è chi in pensione  ci sta ancora andando in regime di retributiva, come i regionali, anche se a spese di tutti gli altri, ma è un diritto acquisito, e tanto basta per calpestare i diritti di tutti gli altri, è legge, ah... la legge!.
La Tares, che sostituirà la Tarsu, avrà lo stesso effetto dell'Imu, sarà più alta e la quota eccedente non sarà incassata realmente dal comune ma andrà a diminuire ancora i trasferimenti, volerà via!. Quindi, dopo aver reso “inutili” 50 persone, lo stesso accadrà per altre 10, 20 o 30, non è facile stabilire il numero e la distribuzione del danno, il mio è un esercizio speculativo, la realtà è molto più complessa, ma credo di non discostarmi troppo dall'effetto reale di queste maggiorazioni nelle imposte.

Il postino

Lo stato italiano, attraverso il consenso del Presidente della Repubblica, del Pd, del Pdl e di ciò che resta della democrazia cristiana, ha stabilito che deve andare così, e così andrà, è abbastanza inutile illudersi del contrario.
Lo stato italiano, senza compensare con diminuzioni nei versamenti in Irpef, Ires, Irap o Inps, ha utilizzato le imposte comunali per devastare le fasce basse di reddito, in particolar modo quelle produttive, quelle che in rapporto a molti altri paesi europei pagano molto di più, subissandole ulteriormente di tasse, questo ha bloccato i consumi e sta provocando nelle microimprese una falciatura senza precedenti, evitando di toccare minimamente i cosiddetti diritti acquisiti, perché? Perché sono i principali serbatoi di voti.
Poi si può anche parlare di Bilderberg o di Moody's, ma a noi stanno costando molto di più altre scelte, quali Imu e Tares, che sono una parte del problema, scelte evidenti e senza complottismi, fatte alla luce del sole da persone che ritengono di essere portatrici della salvezza, ma la salvezza di chi?
 





 

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