giovedì 27 settembre 2012

Flotta Sarda, la maggioranza approva.

Si è concluso ieri l'iter per l'approvazione del disegno di legge quadro sull'istituzione della Flotta Sarda.
Per l'ultima votazione erano presenti al voto una sessantina di consiglieri e 40 sono stati i favorevoli. Anche il gruppo "Sardegna è già domani" si è astenuto o ha votato contro. E' stato approvato con i soli voti favorevoli di una maggioranza sempre più risicata e in crisi.
La legge impegna l'istituzione attualmente "massima" della Sardegna per 15-20 milioni di euro oltre ad un notevole impegno gestionale.
Una prima considerazione: più di dieci consiglieri se ne sono rimasti a casa: i miei più vivi complimenti per lo spirito di servizio che attraversa in maniera bipartizan tale istituzione.
Comunque questa legge quadro passa, questo percorso ideale verso una compagnia di bandiera navale sarda ha perlomeno un inizio.
Da quanto l'area sardista e indipendentista desiderava un simile progetto di legge?

sabato 22 settembre 2012

Adunanza e Confusione

Da indipendentista non posso restare indifferente a certe parole ed a certi fatti.
Fatti? Mi sa che ho usato la parola sbagliata, parliamo di parole, aspettando i fatti.

A Tramatza si incontrano movimenti di protesta ed alcuni movimenti indipendentisti, questo è un fatto; si riuniscono pensando ad un cartello elettorale che dovrebbe arrivare, in Sardegna, al 15%, così dice Gavino Sale. Viene rilanciata la questione Zone Franche che non mi ha mai convinto molto ma può sempre essere un termine di confronto con lo stato italiano, un altro gradino, non si sa mai.
Ma l'Irs non stava trattando col centrosinistra?
Franciscu Sedda incontra Silvio Lai, così... per caso: altro fatto.

mercoledì 5 settembre 2012

Tutti parlano del Sulcis

Io sto con i minatori, io no.
Io sono per il polo tecnologico, io no.
Io sono per le bonifiche, io no.
Io sono per Ottana, io per Portoscuso, io per Porto Torres.
La vertenza Sardegna è una sola! No, le industrie sono ancora quattro.
E' colpa di Cappellacci, no è colpa di Soru, ma il piano per la Carbosulcis non è uguale?.
L'industria pesante sarda è strategica per l'Italia, lì infatti ci sono anche le fabbriche. In Sardegna l'energia costa poco, come la benzina e il cancro, ah no, quello costa caro, bisogna emigrare per curarsi.