mercoledì 13 giugno 2012

Elezioni Oristanesi: Zeppelin, troppe conferme e qualche speranza.


Qua presento una rapida e personale disamina del voto del 10-11 Giugno ad Oristano, per un'analisi sul voto indipendendentista e sovranista in queste comunali, che hanno coinvolto una sessantina di amministrazioni, aspetto gli esiti finali per esprimere dei pareri. Mi scuso in anticipo con chi leggerà il pezzo per lo stile espositivo. Con tutti questi numeri ho avuto un po di difficoltà a scrivere in maniera anche solo decente.


I riformatori nel 2007 presero 1628 voti, 8,1%,  cinque seggi nella Giunta Nonnis, a capo della coalizione vincente come rapprersentante dei riformatori stessi. Nel 2012 prendono 744 voti e un 4,24%, un seggio all'opposizione. Un dato tra gli altri per identificare la debacle dell'esperimento Idee Rinnovabili con a capo Salvatore Ledda, sostenuto da tanti validi e spesso giovani candidati ma anche da diversi politici navigati. Attilio Dedoni, con i Riformatori, e Mario Diana, con la civica controcorrente, in cui si è distinto Alberto Cauli, 191 voti, a rischio per l'elezione a causa del 3,58% di lista e dei possibili 2 soli seggi della coalizione. In questo caso verrebbero eletti Salvatore Ledda e Daniela Nurra, 103 voti, dei riformatori appunto.

Nella lista Idee Rinnovabili spicca Francesco Mura, 125 voti, su un totale di 594, il 3,39%.
La quarta lista, Patto Civico per Ledda, 263 voti, 1,5%, vede al primo posto Federico Tanchis, 41 voti.
In totale Idee Rinnovabili raccoglie 2.229 voti di coalizione, 12,71%, e 2344 voti di sindaco pari al 12,6%.
Se doveva essere un giudizio sulla giunta Nonnis il verdetto è stato chiaro, il candidato sindaco non è emerso nel contesto per valore aggiunto, appena 115 voti sopra le liste.
Chiaramente queste mie critiche sono dovute al fatto che questo progetto si presentava come alternativo, civico e vincente perchè a mio parere le liste, composte perlopiù da giovani, non sono andate male. Ciò che mi sembra sia andato male è una campagna di comunicazione personalizzata sul sindaco con un eccesso di novità sbandierata ma presente soprattutto nell'immagine della mongolfiera, bella ma poco incisiva e a tratti arrogante, con il ricordo che va allo Zeppelin.

In questo senso vanno giudicate poi le prestazioni dei vari candidati sindaci, con Guido Tendas a capo del centrosinistra che prende 1.356 voti in più rispetto alle liste, Giuliano Uras, il grande centro, che perde 1.147 voti sulle liste, il vero bastonato del voto disgiunto. Tredici punti percentuali di differenza tra le liste, 30,05% di Tendas e 43,17% di Uras, annullati dal disgiunto che vede Tendas sopra di un punto con un 35,6%. Va fatto un appunto per capire i numeri, i voti ai sindaci sono stati 18.609, 1.069 in più rispetto a quelli delle liste, 17.540.
Nel 2007 i voti ai sindaci furono in totale 21.117 , alle liste 20.135. Sono stati persi quindi circa 2.500 elettori, non pochi ed un chiaro segno del malessere e della scarsa fiducia verso la politica.

Il quarto posto va ad Andrea Lutzu, a capo di Pdl e Adesso Oristano. Il Pdl passa dal 13,8% (Forza Italia + AN) del 2007 all' 8,91% del 2012, a cui si pùò in parte scusare la rottura con Mario Diana che raccoglie il 3,58% di controcorrente. Un totale che quindi non scende di molto, considerando anche spostamenti di rilievo verso il centro . Come candidato sindaco raccoglie 425 voti in più delle liste, un buon risultato. Nel Pdl arriva primo Francesco Pinna, con 168 voti, non certo un volto nuovo, tra i primi a perdere il posto nella giunta Nonnis. Colpiscono i 38 voti di Alessandro Lisini, assessore uscente, tra i più bocciati della vecchia amministrazione.
Il centro presentava otto liste, e non ha certo deluso con il 43% dei voti, con un calo del 3% di Fortza Paris acquisito dall'Udc, primo partito ad Oristano con il 13% dei consensi, seguito dal Pd al 10,51% e dal Pdl, 8,91%.
In realtà già questo è un dato, ad Oristano solo il 32,4 % degli elettori viene raccolto da Pd, Pdl e Udc, dato che però avrebbe un senso soprattutto se attorno ci fossero valide alternative, ma in realtà le varie liste sono perlopiù assimilabili per idee e contenuti ai tre partiti principali.

Aristanis Noa è l'unica vera novità, un laboratorio indipendentista con Pierluigi Annis sindaco che raccoglie 780 voti, il 4,19 %, e con una lista da 505 voti, un 2,88%, che lascia ben 9 liste delle 23 dietro. Il più votato è stato Frantziscu Sanna, con 45 voti, a seguire Mauro Sanna, 42 voti, cui seguono gli altri molto vicini, probabilmente l'unica lista senza zeri, che non è poco. Pur non avendo raccolto un seggio il consenso è stato notevole aldilà dei numeri elettorali. L'indipendentismo oristanese assorbe il colpo Irs e si ricompatta attorno ad una civica senza simboli di partito che raccoglie un consenso superiore a diversi esperimenti unitaristi, almeno quelli degli ultimi dieci anni. Ora sarà necessario osservare il futuro di Aristanis Noa e dell'indipendentismo oristanese.

Il Psd'Az, candidato con Giuliano Uras, prende 496 voti e un 2,83%, qui emerge Gianfranco Licheri, ex Fortza Paris, con 163 voti, il 35% del totale. Buona la prestazione di Massimo Matta, secondo della lista, con 65 voti. Il Psd'Az potrebbe prendere un seggio se Uras vince senza apparentamenti, anche se non ne sono certo. In ogni caso considerati i 231 voti del 2007 non si può non evidenziare una crescita, seppur contenuta.

Mi soffermo poco sulle due coalizioni che andranno al ballottaggio, che in totale hanno raccolto il 73% dei voti di lista, perchè spero di farlo dopo che si saprà chi ha vinto. La prima facile analisi è che la spaccatura del centrodestra ha lasciato campo libero al grande centro mentre il centrosinistra ha raccolto lo stesso 30% di liste del 2007, ma a differenza di quelle elezioni il candidato sindaco, Guido Tendas, ha segnato un 5,6% in più di sindaco mentre Marino Marchi perse qualcosina rispetto alle liste.

C'è stato anche Francesco Porceddu, candidato sindaco per Forza Nuova, a cui va il premio simpatia nonostante le idee politiche, molto lontane dalle mie. Raccoglie 72 preferenze e uno 0,63% di Sindaco, poco più che una comparsa.

Facendo il rappresentante di lista per Aristanis Noa ho avuto la conferma, per il mio modo di osservare la politica, dell'inutilità del voto disgiunto. Vedere voti Sel-Pdl, Pd-Riformatori, Pdl-Pd, e in gran numero, mi fa sorgere non pochi dubbi sull'utilità reale di questo sistema elettorale. Le chiamiamo elezioni amministrative pur essendo il termine "Politica" di chiara derivazione cittadina. Elezioni che hanno assunto nel corso del tempo una sempre maggior connotazione nella ricerca del candidato di famiglia, con più di 500 candidati per 24 posti. Uno spettacolo che a mio parere dovrebbe finire, eliminando il disgiunto e\o limitando il numero di liste che fa capo ad un sindaco, argomenti che ho trattato spesso in discussioni con i miei concittadini. Pure elucubrazioni intellettuali per l'attuale immobilismo della politica, nonostante noi stessi come regione abbiamo la possibilità di intervenire sulle leggi elettorali degli enti locali.

Noi come Aristanis Noa non possiamo dire di aver fatto tutto alla perfezione, sicuramente abbiamo fatto degli errori di valutazione, non sono mancati però dedizione e impegno civico. Come ho ricordato sopra, il nostro consenso per me è molto superiore al voto, sono orgoglioso del nostro lavoro che spero vada avanti coinvolgendo ancora più persone e più idee. E' importante per questa città, che merita un futuro diverso da quello che molto probabilmente verrà tracciato dalla prossima amministrazione. Per quanto ci riguarda sarà nostro dovere sorvegliare in maniera critica e propositiva il lavoro che verrà svolto dal Sindaco, dalla Giunta e dal Consiglio Comunale.

Colgo anche questa occasione per ringraziare i 36 concittadini che mi hanno dato fiducia, perchè uno sono io. Non me ne aspettavo di più e mi ha fatto piacere ricevere almeno qualche consenso. Voglio ringraziare anche tutto il gruppo di Aristanis Noa, ed in particolare Pierluigi Annis che si è sobbarcato un impegno enorme e ci ha rappresentato al meglio nonostante come tutti noi fosse alla prima esperienza. Ringrazio anche i tanti candidati degli altri schieramenti che ho conosciuto e con cui ho dialogato tanto in questa campagna elettorale. Ringrazio la mia città e tutte le persone che mi hanno sopportato in questo periodo, in primis Marcella, la mia dolce metà. Ringrazio la mia famiglia e chiunque mi sia stato vicino, per me questa esperienza è stata molto importante e appassionante aldilà dei risultati numerici che contraddistinguono questa analisi.









8 commenti:

  1. Una lucida analisi del panorama elettorale Oristanese , senza alcun filtro e con una buona dose di coscienza , quella che nelle stanze della politica è svanita da troppo tempo. Bravo Corrado , in bocca al lupo per il Blog. 
    Francesco.

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  2. Serio, moderato, diretto e insindacabile!

    Grazie Corrado...
    e auguri per il tuo blog

    fintzas a sa Repùbrica

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  3. Bravo Corrado! Un'analisi seria e dettagliata del voto da cui traspare il tuo amore per la politica, l'indipendentismo e la nostra creatura, Aristanis Noa, che speriamo cresca sana e forte. Ti ringrazio per l'attestato di stima e affetto con cui, per la verità, da sempre mi onori da che ci conosciamo. Un abbraccio e fintzas a Sa Repùbrica.

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  4. Sintomatico il fatto che la tua analisi sia partita da Salvatore Ledda, nel senso che il timore riverenziale suscitato dalla sua candidatura e, sopratutto, dall'impostazione data alla sua campagna elettorale sia stato tale da valutare il risultato elettorale generale alla luce del suo. Per il resto il commento è senz'altro obiettivo e l'enfasi data al risultato di Aristanis Noa è senz'altro corretta.

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  5. Sono partito da Salvatore Ledda per un motivo abbastanza banale, ha animato insieme a noi questa campagna elettorale e in qualche modo rappresentava il giudizio sulla Giunta Nonnis. Più che di timore reverenziale si tratta della constatazione che il suo progetto era il più importante per ambizioni elettorali. Ho conosciuto Salvatore Ledda ed è sicuramente una persona interessante e capace che saprà riscattare questo risultato in futuro, anche valutando gli errori commessi, come noi del resto.

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  6. PS: Ringrazio tutti per i commenti, ho fatto il blog soprattutto per conservare le cose che scrivo, che non sono granchè ma le volevo comunque raccogliere in una sorta di Diario.

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  7. Bella corra, non condivido la tua valutazione positiva sul risultato del Psd'az. Ritengo sia lecito dire che hanno preso una tranvata colossale. Le ragioni non sto qua a spiegarle, tu le conosci molto bene.

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  8. Grazie Fra. Sul Psd'Az ho fatto solo un raginamento sui numeri e non sul merito. Per poco che sia ha preso più voti che nel 2007, dato che ho preso come unico riferimento, evidenziando anche il ruolo del candidato di punta nel risultato.

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